di Ilaria di Cugno e Martina Da Ros
Prendete un* qualsiasi millennial e pronunciate le parole “Paris” e “Hilton”: è abbastanza probabile che al solo udire questo nome un sorrisetto compaia sul suo volto.
Paris Hilton è stata, nei primi anni 2000, una delle icone pop più esagerate, smaliziate, controverse e appariscenti dello scenario televisivo non solo statunitense, ma addirittura mondiale.
Ecco, noi non vogliamo parlarvi di niente di tutto ciò, perché non ci interessa. Vogliamo però portare all’attenzione altri aspetti della vita non così luccicante e invidiabile della co-protagonista di The Simple Life, il famoso reality show in cui Hilton, insieme all’amica Nicole Richie, svestiva i panni della ricca ereditiera per dedicarsi a lavori comuni o per viaggiare per gli USA senza soldi né contanti per imparare a “cavarsela da sé”.
Fino qui, tutto normale.
Eppure la fama di Hilton, purtroppo, non esplode per questo.
È il 2004 quando l’ex fidanzato Rick Salomon fa circolare un video pornografico che li ritrae. O, meglio, il sex-tape, dal titolo davvero molto fantasioso di 1 Night in Paris, viene messo in commercio, senza il consenso di Hilton.
Ha quindi inizio una battaglia legale che si conclude con la vittoria di Hilton, la quale riesce a dimostrare come il video non era stato pensato per la diffusione. A Hilton sarebbero quindi spettati 400.000 dollari che, ha dichiarato, avrebbe poi donato in beneficenza.
Come se non bastasse, è opportuno ricordare che quando è stato girato il video (2001), Hilton aveva 18 anni mentre Salomon 32.
Sembrerebbe solo uno dei primi casi di revenge porn che negli anni abbiamo, purtroppo, imparato a conoscere, eppure, come se ciò non bastasse, a distanza di anni il video non solo circola ancora in rete, ma ha diverse pagine dedicate, non solo all’interno della celebre Wikipedia, ma anche in siti celebri come Internet Movie Database dove vengono citati regista, produttore e cast. Manca giusto la trama ma parrebbe piuttosto intuibile. Insomma, quello che è stato revenge porn su scala globale viene sminuito a qualcosa di divertente che ha lanciato la carriera di Paris Hilton.
Esiste però un altro aspetto della vita di Paris Hilton ancora più inquietante e non noto al grande pubblico.
All’età di diciassette anni, l’allora adolescente Paris che voleva avviarsi a una carriera da modella e iniziava a vivere di eccessi, fu mandata dai genitori al Provo Canyon School. Si tratta di uno “psychiatric youth residential treatment center”, per cui in effetti è difficile trovare una traduzione italiana, ma possiamo sintetizzare dicendo che il suo scopo è rieducare gli adolescenti fuori controllo.
A quanto dichiarato dalla stessa Hilton nel suo documentario “This is Paris”, l’ereditiera non sapeva di essere stata iscritta alla “scuola” e fu prelevata durante la notte da due lavoratori del centro, su consenso dei genitori.
Il primo passaggio per l’ingresso al centro fu quello di sostare in un accampamento nel mezzo del bosco, dove veniva richiesti a** ragazz* di costruire un ampliamento della scuola con un metodo di addestramento militare. La giovane Paris e altre ragazze cercarono di scappare, ma la loro fuga fu interrotta da** rieducator* che, una volta trovata, le colpirono con violenza.
Altre forme di punizione includevano confinamento solitario (ovvero la persona da punire era lasciata sola in una stanza per almeno 24h senza accesso a cibo, acqua e servizi igienici), violenza psicologica e somministrazione forzata di farmaci.
Accuse simili sono state rilasciate anche da Kat Von D, famosa tatuatrice, che ha dichiarato di aver assistito a episodi di violenza sessuale mentre era internata nel centro.
Sia Hilton sia Von D hanno dichiarato di soffrire di disturbi da stress post traumatico a causa del periodo trascorso all’interno del centro. Paris Hilton ha manifestato contro il campo, insieme a un gruppo di amic*, il 9 ottobre 2020. Anche in questo caso la vita di Hilton non ci sembra poi così lontana da quella di Spears, Lohan o Bynes, dove dietro a una facciata di lustrini e paillettes si nascondono mostri proprio tra coloro che invece dovrebbero essere i primi a sostenerci.
Un file rouge spaventoso che si ripropone con dinamiche e contesti simili che non smettono e non smetteranno mai di fare paura.
Fonti (oltre ai video già citati):
Krause A., Kat Von D says she was ‘kidnapped and locked up’ at the same boarding school Paris Hilton attended
Glenza J. and associated press, Paris Hilton leads protest calling for closure of Utah school